Motivazioni progettuali
Obiettivo di questa tesi è arricchire di nuove funzionalità un sistema in tempo reale per la composizione di partiture audiovisive offrendo nuove possibilità di controlli interattivi. Tale sistema nasce, come software prototipale, dall'integrazione del presente lavoro con due tesi a questa precedenti (L. Conca, 1993; G. Casati 1993) ed una collaterale (D. Torri, 1995).
Tra gli scopi generali indichiamo il conseguimento di un incremento della produttività compositiva nell'ambito dei nuovi linguaggi estetici di tipo multimediale.
Ciò è reso possibile da molteplici fattori e tra questi vogliamo ricordare:
o la realizzazione, mediante la metafora del registratore multitraccia, di un'interfaccia utente evoluta e familiare in ambito musicale e compositivo e pertanto di facile apprendimento;
o l'aumentata potenza di calcolo delle macchine utilizzate, grazie alla quale diventa possibile la progettazione di sistemi 'real-time' basati su personal computer, in cui il rapporto prezzo prestazioni diventa sempre più conveniente;
o la decisione di implementare l'intero sistema attraverso una rete distribuita di processi così da consentire la possibilità di crescite incrementali, in particolare, quando l'esecuzione di partiture complesse necessita di configurazioni complesse;
o una distribuzione intrinseca che consente di assegnare ad ogni tipo di media considerato, sulla base delle necessità di calcolo, uno o più processi 'esecutivi', una o più macchine;
o la scelta di utilizzare, per lo scambio dei messaggi tra i processi, una rete MIDI e in particolare un'estensione del protocollo MIDI, denominata MIDI Show Control (MSC, 1991), orientata al controllo di dispositivi 'intelligenti' nell'ambito teatrale, audiovisivo e multimediale.
Nello specifico con il presente lavoro si è proceduto ad integrare, sulla rete MIDI, un qualsiasi dispositivo 'MIDI compatibile' grazie al quale è facile comandare, attraverso un'opportuna funzione di trasformazione dei tradizionali messaggi MIDI, l'esecuzione sincronizzata e in tempo reale di oggetti multimediali, come filmati, audio digitale, parti testuali, ecc. In questo modo diventa possibile sovrapporre ad una partitura preordinata nuovi interventi compositivi, sia in fase di studio sia in fase di esecuzione, cioè dal palcoscenico. Sempre restando nell'ambito della metafora musicale, una tastiera dotata di interfaccia MIDI può in questo modo trasformarsi in uno strumento politimbrico in senso multimediale, oppure essere un potente dispositivo di input per l'interazione tra esecutore e compositore o, ancora, uno strumento per una risposta interattiva tra pubblico e compositore.
Nei sistemi 'real time' i modelli utilizzati sono di due tipi: 'event driven' e 'time driven' e spesso la scelta dipende dal dominio di applicazione.
Nel sistema che presentiamo, come spesso accade nei sistemi complessi, i due modelli coabitano.
In un modello guidato dagli eventi l'attenzione è rivolta alle relazioni causali tra gli eventi esterni e i comandi eseguiti in risposta dal sistema oltre che alla velocità della risposta stessa.
Diversamente all'interno di un modello 'time driven' ogni comando è temporizzato e ogni messaggio proveniente dall'esterno non attiva in modo diretto una risposta del sistema, ma viene prima marcato temporalmente e collocato all'interno della lista delle attività già pianificate o, nel nostro caso, in partitura.
Poiché nella progettazione di sistemi in tempo reale i due modelli sono stati spesso confrontati, ci è sembrato opportuno riferire queste problematiche ad un caso particolare e in un dominio di applicazione quale quello musicale, in cui l'evoluzione del pensiero compositivo contemporaneo, da una parte, e gli sforzi del mondo accademico, dall'altro, si sono più volte intersecati in modo proficuo.