Studente: Galizia Giuseppe
Matricola: 355020
Riassunto di tesi di laurea in Scienze dell'Informazione
Anno Accademico 1993/94
Relatore: prof. G.Haus
I Correlatore: dr. A.Sametti
II Correlatore: dr. D. Marini
Un sistema per la sintesi di processi multimediali mediante
modelli basati su Reti di Petri:
il sottosistema per i processi video
Il presente lavoro di tesi intende definire un modello simbolico-strutturale
per l'elaborazione e la generazione di filmati digitali.
Si è partiti dallo studio delle Reti di Petri Musicali,
ampiamente utilizzate nella sintesi delle partiture musicali,
e si è arrivati a definire un nuovo strumento, la Rete
di Petri Multimediale, in grado di descrivere uno "spartito"
che ingloba più tipi di media: le sequenze di video e
audio digitale, ad esempio. Tale oggetto è stato chiamato
partitura multimediale, poichè rappresenta lo strumento
descrittivo nel quale possono essere sincronizzati i diversi oggetti
della comunicazione.
E' stata verificata l'efficacia delle reti di Petri non solo come
strumento di rappresentazione, cioè di descrizione di processi
multimediali, ma anche di generazione, in quanto sfrutta le proprietà
intrinseche del modello quali la decomposizione gerarchica, la
strutturazione in processi paralleli, il non-determinismo.
Per il sottosistema video sono stati studiati un insieme di funzioni
tipiche del montaggio digitale e un discreto insieme di 'filtri'
che rendono possibile l'elaborazione dei fotogrammi di un videoclip
digitale.
La tesi si apre con un'introduzione sulle partiture multimediali,
mentre nel Capitolo 1 si approfondisce l'argomento del video digitale,
facendo esplicito riferimento alle scelte progettuali riguardanti
la compressione dei filmati e gli standard che indicano lo scorrere
del tempo.
Nel Capitolo 2 si richiamano le idee alla base del progetto e
si passano in rassegna alcuni sistemi autore di opere multimediali,
paragonando le prestazioni di alcuni di questi con quelle valutate
nel nostro progetto.
Il Capitolo 3 è un richiamo alla teoria delle reti di Petri
e ad alcune loro estensioni, quali morfismi e temporizzazione.
Nel Capitolo 4 viene descritto il pacchetto software, QuickTime,
per l'elaborazione, l'analisi e la riproduzione di filmati, facendo
particolare attenzione a come vengono organizzati i dati su una
traccia e a come questi vengono compressi al fine di ottenere
documenti di dimensioni accettabili. Sono presentati, inoltre,
le funzioni di Import da una picture o da un file di testo, l'Export
verso un file contenente una picture, e la struttura dell'oggetto
che viene creato dalla esecuzione della rete.
Nel Capitolo 5 vengono definite le trasformazioni implementate
nel progetto, attraverso la descrizione di alcuni operatori, frutto
di un processo di interpretazione di frasi che appartengono ad
un linguaggio generato da una grammatica libera da contesto. Vengono
così descritti: la giunzione video con vari effetti di
transizione (Video Junction), il filtro sul colore (Change Colour)
e sul campionamento dei pixel (Mosaic), l'effetto dell'"immagine
dentro l'immagine" (Picture in Picture), la sovrapposizione
di due tracce video (Overlay), la costruzione di un filmato multitraccia
(Multiscreen) e altri operatori che realizzano la soppressione
di intervalli (Kill o Save), la moltiplicazione (Multiply), l'espansione
(Stretching), la copia (Identity) e la giunzione semplice di filmati
o di alcune loro tracce.
Segue (Capitolo 6) la guida operativa al programma realizzato,
MediaSynth, dove sono descritti gli ambienti di Editor e Debugger
delle reti, e il player specifico per l'esecuzione di partiture
multimediali. In questo capitolo si analizza il processo di progettazione
ed esecuzione di una rete multimediale.
Il Capitolo 7 contiene alcuni degli algoritmi implementati per
la gestione della rete di Petri e l'elaborazione dei dati video.
Concludono lo scritto il Capitolo 8, nel quale si delineano alcuni
possibili sviluppi futuri e le Appendici, che riportano la grammatica
per la definizione degli algoritmi di MediaSynth e delle macro
della rete.
Segue la Bibliografia.