Introduzione
Il presente lavoro di tesi ha sviluppato un approccio additivo
alla sintesi dei segnali sonori proponendo la loro successiva
evoluzione in tempo reale mediante gli Automi Cellulari applicati
allo spettro del segnale.
La sintesi additiva del segnale audio si presta per la costruzione
del suono mediante una somma finita di armoniche, successivamente
ricondotto nel dominio del tempo attraverso la trasformata di
Fourier.
La composizione spettrale di base viene successivamente posta
in un automa cellulare monodimensionale che regola l'evoluzione
del suono in tempo reale secondo le regole stabilite, finchè
viene raggiunta una espressività soddisfacente per il compositore.
Sfruttando come base la tecnica LASy (Linear Automata Syntesis),
già sviluppata nel caso di manipolazione del segnale nel
domino del tempo, si è allargato l'ambito di applicazione
introducendo la possibilità di agire sul segnale espresso
nel dominio delle frequenze.
In linea di principio agire sulla rappresentazione armonica del
segnale sonoro per modificarne l'espressività è
più significativo delle stesse manipolazioni al segnale
temporale, in quanto la sua rappresentazione matematica è
più intuitiva; inoltre è nettamente più agevole
in quanto si ha la possibilità di esprimere una modificazione
su tutto il periodo del segnale fornendo una sola componente armonica
espressa come numero; al contrario, nel dominio del tempo, la
stessa modificazione necessita di una intera tabella.
Questa differente rappresentazione induce però un appesantimento
computazionale in quanto l'informazione sonora è percepita
dall'orecchio umano come segnale temporale e non spettrale e dunque
è necessario per ascoltare il suono prodotto calcolare
l'equivalente temporale del segnale considerato. Inoltre il prerequisito
di avere uno strumento di sintesi con risposta in tempo reale
ha comportato la necessità di ricorrere a strumenti hardware
specifici non ancora comuni quali il DSP (Digital Signal Processor).
La presente tesi è dunque così articolata:
- il primo capitolo introduce al modello matematico degli Automi
Cellulari, peraltro qui usati nella loro accezione più
semplice di vettori monodimensionali;
- il secondo capitolo invece fornisce i fondamenti matematici
della trasformata di Fourier, indispensabile per avere una risposta
percettiva immediata delle modificazioni introdotte;
- il terzo capitolo comprende la descrizione dell'ambiente di
sintesi LASy (Linear Automata System) sviluppato da Jaques Chareyron
al quale il presente lavoro di tesi ha fatto riferimento;
- il quarto capitolo analizza in dettaglio l'algoritmo DFT implementato
nel presente progetto e l'estensione introdotta nell'ambiente
LASy;
- il quinto capitolo presenta una serie di esempi di sintesi significativi
ottenuti a partire dall'applicazione del presente lavoro.
L'appendice termina descrivendo i supporti hardware e software
che si sono resi necessari per completare questo lavoro.