Università degli Studi di Milano
Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso di Laurea in Scienze dell'Informazione
PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN PROTOTIPO MIDI / DSP PER IL CONTROLLO E LA GENERAZIONE DI PROCESSI SONORI MEDIANTE TVF
Relatore: Prof. G. HAUS
Correlatore : Dr. J. CHAREYRON
Tesi di Laurea
David ARDUIN
Matr. N° 412228
Introduzione
Le operazioni che possiamo eseguire sui segnali digitali sono
principalmente di tre tipi: analisi, elaborazione e sintesi. L'analisi
consiste nella maggior parte dei casi nello scomporre un'onda
in ingresso in curve più semplici (solitamente quadre o
sinusoidali), oppure nell'estrarre parametri che ne descrivono
il contenuto di informazione in un modo alternativo, ad esempio
analisi frequenziali. L'elaborazione si preoccupa invece di migliorare
le caratteristiche del suono tramite operazioni come il filtraggio,
la riverberazione, il restauro, le distorsioni, etc... La sintesi
genera onde sonore utilizzando tecniche di campionamento, modelli
fisici e modelli matematici. I primi due tipi di sintesi cercano
di imitare nel modo più fedele possibile i suoni che già
esistono in natura, registrandoli o ricreando l'ambiente fisico
che li ha prodotti. I modelli matematici si basano su due tecniche
principali: dirette e di trasformazione.
Le tecniche dirette si incentrano sull'esistenza di una teoria
matematica sulla base della quale si può costruire un algoritmo
di generazione di campioni efficiente, prevedibile e facilmente
controllabile da parametri. La sintesi additiva è sicuramente
l'esempio più eloquente dei pregi e dei difetti di questo
tipo di atteggiamento: è possibile, analizzando un suono
reale, estrarne i parametri matematicamente, per ricostruirlo
con precisione impressionante, ma il numero di operazioni da compiere
è così elevato o le attualizzazioni dei parametri
sono così frequenti da rendere questa sintesi sconsigliabile
nella maggior parte dei casi.
Quelle di trasformazione sono costituite da una prima fase di
generazione di onde semplici e da una successiva alterazione,
controllata da un numero limitato di parametri: appartengono a
questa categoria le sintesi che più hanno avuto successo,
ad esempio la tecnica FM sviluppata dalla YAMAHA, che ha condizionato
indiscutibilmente, con i suoi suoni, il mondo della musica. Il
punto di forza di questo approccio è stato sicuramente
quello di riuscire, agendo su pochi parametri, a generare nuovi
timbri spettralmente ricchi, ma la difficoltà di prevedere
gli effetti del cambiamento di un parametro sulla forma d'onda
ha costretto il musicista a utilizzare sempre i suoni "preconfezionati"
dalla casa giapponese limitando le potenzialità dello strumento.
La mia scelta di sviluppare la sintesi TVF nasce dall'esigenza
di attraversare un mondo di sensazioni uditive nuove, alla ricerca
di timbri originali, con una tecnica che offra migliore prevedibilità
e varietà, pur mantenendo un controllo di pochi parametri.
In questa tesi ho cercato di prendere spunto da precedenti lavori
fatti al LIM (Laboratorio di Informatica Musicale), per cercare
di rendere la TVF più intuitiva per l'utente e contemporaneamente
più potente dal punto di vista creativo. E' stato così
possibile costruire una libreria di strumenti che ne mette in
evidenza le potenzialità: ovviamente i criteri di valutazione
del suono prodotto non devono essere quelli che il mercato impone,
ovvero la somiglianza con gli strumenti naturali, ma la riutilizzabilità
del timbro in una qualunque forma di espressione musicale.
Gli obiettivi fondamentali che si sono raggiunti per mezzo del
prototipo TVF sono questi:
1. Sintesi in tempo reale.
2. Integrazione con tastiera MIDI.
3. Interfaccia utente intuitiva.
La sintesi in tempo reale consente di poter più facilmente
intuire il rapporto tra i parametri in ingresso e il suono prodotto:
questa caratteristica è indispensabile qualora, come nel
caso della TVF, la teoria matematica è insufficiente e
le uniche regole rilevanti sono quelle intuibili a posteriori.
L'utilizzo di una tastiera MIDI permette all'utente di usare uno
strumento virtuale con sintesi TVF: è possibile quindi
verificare la qualità dei timbri creati nel modo più
naturale, suonando. L'applicazione fornisce un'interfaccia dove
tutti i parametri e tutte le variabili in gioco sono sotto controllo:
se a prima vista ciò può sembrare una complicazione,
in realtà una visione complessiva aiuta a intuire le relazioni
tra parametri e quindi a gestirli in maniera più consapevole.
Questa tesi mette ancora una volta in luce quanto sia importante
per lo sviluppo e la crescita di nuovi progetti musicali l'integrazione
di dispositivi MIDI e DSP, e come questa condotta metta a disposizione
un ambiente ideale di ricerca sia per l'informatico che per il
musicista.